Dai misteri di Stonehenge alle terme di Bath

Stonehenge e Bath: tappe d’obbligo del nostro tour che da Londra ci porta in Cornovaglia.
Due luoghi speciali che ci affascinano e ci emozionano in modi completamente diversi.
Stonehenge con i suoi misteri, ci accoglie con una sorta di magnetismo che ci provoca un’emozione indescrivibile. A Bath, invece, arriviamo inconsapevoli della sua bellezza e così ci innamoriamo a prima vista. La città accovacciata sulla collina, l’intenso contrasto tra il color miele degli edifici e il verde della natura circostante ci incanta. Ma è andando a spasso per la città scorgendo angoli e scorci incantevoli e romantici che l’innamoramento diventa amore vero.

Alla scoperta dei misteri di Stonehenge

Questo sito archeologico neolitico, risalente al 3000 a. C. e dal 1986 sito Unesco, non poteva non rientrare tra le tappe del nostro viaggio.

I misteri legati a questo sito sono molteplici così come le ipotesi e le supposizioni fatte per chiarirli. Visto la posizione del suo asse, durante il solstizio d’estate, rivolto verso il sorgere del sole, l’ipotesi più probabile è che Stonehenge fosse un osservatorio astronomico e secondo questa teoria, si suppone che la disposizione a circolo dei massi fosse una sorta di calendario.

Anche il metodo di costruzione del sito è stato e continua ad essere oggetto di studio. Come quei massi dalle enormi dimensioni e peso potessero essere stati trasportati e posizionati lì, resta ancora un interrogativo irrisolto.
Una didascalia di una raffigurazione delle pietre di Stonehenge riporta queste parole che dovrebbero dare una risposta a ciò:

“Nel 483 A.D. il Mago Merlino trasportò la Danza dei Giganti dall’Inghilterra a Stonehenge.”

Non credo però che questa teoria possa ritenersi veritiera.
Fatto sta che su questo luogo aleggia un’aura di mistero che continuerà a farci porre molte domande ancora.

E’ proprio quest’aura di mistero che lo rende tanto affascinante e lo ha fatto diventare meta di seguaci di varie religioni pagane come il Celtismo e la Wicca.

Ma eccoci arrivati. Già scorgendo i megaliti in lontananza e vederli stagliarsi in mezzo al nulla ci provoca un’emozione indescrivibile.
Una sorta di magnetismo ci spinge ad avvicinarci sempre più, a percorre il sentiero in mezzo ai campi tra balle di fieno e pecore al pascolo. Percorriamo questo tragitto come in una sorta di pellegrinaggio.

Malgrado la presenza di molti turisti, l’ambiente circostante risulta comunque sgombro da ostacoli e riusciamo così ad ammirare questa meraviglia da ogni angolazione.
Il percorso intorno al sito ti permette di coglierlo nella sua essenza.

La giornata nuvolosa e la presenza dei corvi infondono a questo sito un carattere austero, cupo, quasi da ambientazione da romanzo gotico.

Visitare questo posto è stato veramente un’esperienza unica e torniamo indietro pervasi da un senso di piccolezza di fronte a questa maestosità.

A spasso per Bath

Da Stonehenge ci dirigiamo verso Bath, città del Somerset situata sul fiume Avon.

Arrivando si presenta a noi la parte alta della città accovacciata sulla collina con gli edifici dal colore giallo miele circondati dal verde della vegetazione.
Immagine molto suggestiva che ci fa sentire accolti con calore.
Bath è conosciuta per le sue sorgenti termali naturali sin dai tempi dei romani e una della maggiori attrazioni della città è rappresentata, appunto, dalle Terme Romane fatte costruire da Vespasiano nel 75 d.C.

La città ha legato il suo sviluppo alle terme diventando nel corso dei secoli la città di villeggiatura dell’aristocrazia inglese. Un quadro molto realistico della vita sociale del XIX secolo a Bath lo ritroviamo in alcuni romanzi di Jane Austen che trascorse qui alcuni anni della propria vita e alla quale la città rende omaggio con il Jane Austen Centre che ricrea l’atmosfera dell’epoca e con il Jane Austen Festival che si tiene ogni anno a settembre.

La scrittrice descrive così Bath al suo arrivo in questa città:

Il primo impatto con Bath col tempo buono non corrisponde alle mie aspettative; penso che la vedrò più distintamente attraverso la Pioggia. – Il Sole faceva da sfondo a tutto, e dalla cima di Kingsdown l’aspetto del luogo, appariva tutto vapore, ombra, fumo e confusione.

Ci inoltriamo a piedi alla scoperta di questa splendida città, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Ci dirigiamo verso il centro lungo la Great Pulteney road fino ad arrivare al Pulteney Bridge che congiunge la parte più antica della città con quella di più recente costruzione in stile georgiano.
Il ponte è simile al Ponte Vecchio di Firenze e offre negozietti molto caratteristici.
La nostra passeggiata continua fino a raggiungere la Bath Abbey e poi le Terme Romane.

L’atmosfera che si respira in città è molto gradevole.
L’architettura avvolgente, i numerosi negozi e locali, i buskers, considerati come parte integrante della città, ti fanno vivere un’esperienza piacevole e rilassante.

Nella piazzetta delle Terme Romane ci fermiamo a cenare al The Roman Baths Kitchen dove, seduti sulla suggestiva terrazza all’aperto, accompagnati dalla musica di un artista di strada, ci godiamo la nostra cena. Io ho preso il club sandwich… molto gustoso. Ed ecco la mia versione del  club sandwich.

Concludiamo la nostra giornata a Bath con una passeggiata romantica lungo il fiume Avon che mi fa pensare alle tante passeggiate delle eroine dei romanzi di Jane Austen… e per un attimo mi sembra di essere una di loro. A spasso per Bath in una tiepida sera d’estate scoprendo scorci incantevoli che mi scaldano il cuore.

 

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Sono Annamaria, blogger appassionata di cucina e viaggi. Scrivimi se lo desideri e seguimi anche sui miei canali social.